How to turn Google into the most powerful outbound lead generation machine ever #intitle + #inurl

La combinazione di intitle e inurl

A volte un commerciale ha bisogno di impostare una ricerca sulla base di categorie specifiche senza per questo limitare la tipologia di informazioni reperibili. 

Se ci sono, un luogo in cui cercare queste categorie è di sicuro lo URL (Universal Resource Locator). Anche noto come indirizzo web o indirizzo internet, funziona un po’ come l’indirizzo di un luogo fisico: ci da le coordinate per trovare la meta cui siamo diretti. 

La pagina web è la risorsa che il Browser individua per noi tramite lo URL. La parola Universale” nell’acronimo si riferisce al fatto che tramite questo indirizzo è possibile rintracciare le più svariate categorie di informazioni tra cui immagini, video, file PDF, XML, Excel, ecc.  

Nella sua forma più comune, lo URL inizia con “http” o “https” seguito da “www.” e dal nome del sito. Oltre a ciò, possono essere indicati i nomi delle cartelle contenenti i file che compongono il sito web. 

Sono proprio i nomi delle cartelle che spesso ci forniscono degli indizi preziosi per rintracciare ciò che stiamo cercando. 

Mi metto nei panni di un commerciale estero che lavora per un’azienda italiana produttrice di complementi d’arredo di lusso e ho il compito di sviluppare nuovi canali commerciali in Spagna e America Latina.  

Usando le mie conoscenze di sintassi avanzata di Google, provo a lanciare una ricerca di questo tipo: 

inurl:mobiliario intitle:distribuidor site:es

In questo modo chiediamo a Google di rintracciare tutti i risultati che soddisfano 3 condizioni:

  1. la parola chiave “mobiliario”- che è la categoria semantica sulla quale imposto la mia ricerca- deve comparire nello URL.
  2. il titolo della pagina -ciò che compare all’interno della scheda o pannello del browser- contiene la parola chiave “distribuidor”.
  3. i risultati di ricerca provengono esclusivamente dal dominio nazionale spagnolo.
    Il comando site:es assolve precisamente a questa funzione.

ATTENZIONE: dopo l’operatore sintattico non va inserito nessuno spazio tra i due punti e la parola chiave. 

Immaginiamo ora di voler escludere certe categorie dai risultati di ricerca. Occupandomi di complementi di arredo per cucina e soggiorno, posso decidere di tralasciare tutti quei rivenditori che si occupano di arredo bagno ad esempio. 

Come fare? Usando l’operatore meno “-”.

inurl:mobiliario -inurl:baño intitle:distribuidor site:es

Potrei suggerirvi ogni possibile combinazione sintattica e spiegarne per filo e per segno caratteristiche e vantaggi, ma credo sia molto più proficuo che siate voi a sperimentare. 

Ritagliatevi del tempo dedicato per esercitarvi con gli operatori sintattici che abbiamo visto finora e vedrete che presto sarà difficile più farne a meno. 

MONITORATE I RISULTATI 

In un foglio Excel riportate le seguenti informazioni:

  • stringa di ricerca dettagliata (ad esempio: inurl:mobiliario intitle:distribuidor site:es)
  • numero di risultati rilevanti ottenuti
  • elenco di link a pagine web di potenziali clienti da contattare.

Così facendo, potete confrontare l’efficacia delle combinazione sintattiche che di volta in volta andrete ad usare per affinare la vostra ricerca.    

Cominciate ad intravedere degli schemi? 

Continuate a sperimentare con curiosità tenendo sempre presente che tutti questi operatori sintattici non sono fatti per essere usati da soli bensì per essere combinati tra loro. 

Ed è proprio nella possibilità di combinarli nei modi più disparati dove si manifesta il potenziale della ricerca avanzata di Google.